giovedì 21 aprile 2016

MUSEO VILLA VERRI


Questa volta con il nostro gruppo di Bellezza KM0 siamo andati a visitare uno dei musei più belli e antichi della nostra zona.
Il museo Carlo Verri è stato fondato nel 1977 dall'Associazione della Valle del Lambro, in seguito a ritrovamenti di grande valore archeologico avvenuti nel 1975 nel territorio. Nel 2006 il museo ampliandosi si arricchisce di una nuova sezione intitolata Segno Scrittura Stampa, allestita nello spazio accanto alla Biblioteca civica. In seguito nel 2009 viene inaugurata la sezione distaccata presso cascina Cà Nova, dedicata al mondo contadino e alle sue tradizioni e al lavoro dei campi.
Il museo è diviso in varie zone:
Sezione archeologica
La sezione archeologica colleziona materiale sia locale, che nazionale e internazionale, tra cui reperti di età romana provenienti dalla nostra zona.
Sezione etnografica
Nella sezione etnografica sono esposti oggetti legati alla cultura popolare: da materiale di uso quotidiano a costumi tradizionali.
Sezione segno scrittura e stampa
Questa sezione presenta l'innovazione e la trasformazione dei vari mezzi di comunicazione, dalla nascita della scrittura fino ai nostri giorni.
Sezione Cascina Cà Nova
Questa sezione, che è l'ampliamento della sezione etnografica, è dedicata al lavoro nei campi.
La nostra visita
Siamo rimasti tutto un pomeriggio a visitare questo museo, ma senza mai stancarci, perché abbiamo imparato cose nuove senza annoiarci e divertendoci; per questo ringraziamo di cuore le nostre guide che ci hanno guidati con entusiasmo e competenza.
















Mattia, Gabriele, Lucia e Luca






LA VILLA REALE E I SUOI GIARDINI



 
 
I giardini vengono realizzati nell'ultimo quarto del XVIII secolo, grazie al contributo di Ferdinando d'Asburgo, che segue personalmente i lavori dall'architetto Giuseppe Piermarini. Il progetto è finalizzato a estendere la superficie del Parco e a renderlo un luogo ricreativo con spazi dove applicare tecniche agronomiche. Davanti alla villa il giardino ha una forma geometrica che segue la moda francese, mentre dietro la villa il giardino è all'inglese , improntato a uno stile naturalistico con enormi prati. Al suo interno, furono realizzati anche un ruscello dal percorso sinuoso, una cascatella e uno splendido lago, il Lago dei Cigni, ingentilito da elementi scenografici come il Tempietto neoclassico e la Statua di Nettuno. Fu creato anche un secondo lago più piccolo nella Valle dei Sospiri. Vicino al Lago dei Cigni si possono ammirare anche la grotta artificiale chiamata Antro di Polifemo e il Giardino roccioso. Numerosi elementi scenografici decorano i giardini, i più noti sono senza dubbio la Torretta, un edificio in stile medioevale, la Cascina Fornasetta e il Ponte delle Catene, conosciuto per le magnifiche prospettive. La caratteristica che ha reso i Giardini della Villa Reale i più famosi nel mondo, nei suoi duecento anni di vita, è costituita dalla grande varietà di alberi, i “giganti verdi”, tra cui querce, ippocastani e cedri del Libano.
I GIARDINI DELLA VILLA

LA TORRETTA

IL PONTE DELLE CATENE

IL LAGO DEI CIGNI E, SULLO SFONDO, IL TEMPIETTO


LA STATUA DI NETTUNO

L'IMMENSO CEDRO

LA MAESTOSA QUERCIA

IL GIARDINO ROCCIOSO